Nino Bellinvia

LA PITTURA MATERICO – PLASTICO DI GUGLIELMO BERTARELLI

Abbiamo ammirato le opere di questo pittore e scultore autodidatta, in diverse mostre personali a Milano (Galleria Arcobaleno, Parco Autocentro Fiorenza ecc.) e nelle collettive, sempre a Milano, di Piazza Oberdan ed in quella denominata Artisti Contemporanei Biffi ed ultimamente nel magnifico salone del Casinò di Arco (TN), ove le sue opere sono esposte in permanenza insieme a quelle del Gruppo Artisti “G. Segantini” del quale Bertarelli fa parte. Quello  che ci ha colpito in modo particolare della sua pittura e quel suo inesauribile estro che a buon ragione – anche se lui si ritiene un “artista per hobby” il pittore dei poveri – per classificarlo fra gli artisti contemporanei più autentici e creativi. Nelle sue opere infatti l’artista svuota il suo subconscio interiore pitture e tendenze di altri artisti.

Franco Sapi, noto critico d’arte, ha tra l’altro scritto di lui:

“La pittura di Bertarelli (tecnicamente materico-plastico) ha lo scopo di valorizzare la materia superando il rapporto di base. La tematica spirituale punta a visioni ultraterrene ove, pur muovendo dalle fonti originali terrene, viene estrinsecando un mondo froidiano ove si identificano due forze: quella del subconscio e quelle del lirismo intenso nel più schietto concepimento pittorico”.

Bertarelli non si ritiene un professionista anche se, a nostro avviso, è più di un professionista. La differenza sta che svolge la sua attività di pittore e scultore dopo che ha terminato il suo lavoro professionale di barmann e cioè in piena notte, quando tutti dormono.

Ha partecipato a diversi concorsi nazionali tra i quali: Rizzoli (PD), Comune Castel d’Azzano (VR), Maestri Contemporanei “Arcobaleno” (MI), Marina Militare (TN) e 1. Concorso Nazionale G. Segantini di Arco (TN).

L’artista le cui opere  sono in esposizione permanente anche nella sala del Bar Sport di Arco (TN) è originario delle Giudicarie Interiori ed è residente a Bleggio Superiore, Frazione Cavrasto. Ha il suo studio in Largo Pina, 4.

Firmato: Nino Bellinvia  –  Anno 1977